IL DELIVERY NEL 2022 E I TREND DEL 2023

Se pensavi già nel 2020 che i numeri del food delivery fossero interessanti…aspetta di vedere cosa ci riserva il 2023! Com’era da immaginare, il delivery nel 2022 si è affermato ancora come uno dei trend in continua ascesa del settore ristorazione. Sembra proprio non volersi fermare nemmeno in vista del 2023, e te lo dimostriamo.

A chiusura d’anno tiriamo un po’ le somme dell’andamento del settore finora e vediamo quali sono i trend che sembrerebbero esserci in futuro. Iniziamo con alcuni dati di questi anni.


ALCUNI DATI

Secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio eCommerce B2C del Politecnico di Milano, la consegna a domicilio rappresenta oggi il 44% del mercato alimentare online e genera un valore di 1,8 miliardi di euro. Stiamo parlando di un+20% rispetto al 2021, che a sua volta era stato un +62% rispetto all’anno precedente (complice la pandemia).

A concorrere a questo risultato, le piattaforme online aggregatrici che generano il 97% del food delivery contro il 3% dei ristoranti tradizionali. Stiamo parlando di Just Eat, Deliveroo, Uber Eats e similari.

Come riporta Statista, già nel 2021 Deliveroo e Just Eat erano state le piattaforme di food delivery più apprezzate in Italia. Gli utenti mobili hanno scaricato queste app rispettivamente circa 1,9 e 1,7 milioni di volte. Mentre con circa 804.400 download Uber Eats è arrivato terzo.

Daniele Contini, Country Manager di Just Eat in Italia, oggi ci dice che: “Just Eat è presente nel 100% dei capoluoghi di Provincia e serve l’80% della popolazione italiana, collaborando con oltre 28.000 Ristoranti Partner sulla piattaforma.”

Di luci ed ombre dei servizi terzi di food delivery ne avevamo già parlato in un altro nostro articolo. Ad ogni ristoratore spetta la possibilità di avvalersi dei loro servizi, cercando però di non soccomberne.


I TRENDI DI OGGI E DOMANI

1. DIGITALIZZAZIONE

Come ogni anno è stato proprio Just Eat a presentare a Milano lo scorso 23 novembre la sesta edizione della Mappa del cibo a domicilio in Italia. Dai suoi risultati sono emerse da una parte nuove tendenze e dall’altra confermate alcune abitudini di noi consumatori italiani.

Continua a fare la differenza nel settore la digitalizzazione dei servizi: app, siti, pagamenti online, ma anche software gestionali, per ottimizzare ogni passo del lavoro, dalla presa dell’ordine al rientro del fattorino post-consegna.

Aumenta anche l’impatto dei social media sulle scelte dei consumatori: quasi il 90% degli intervistati ha ammesso di aver scelto piatti e ristoranti in base alle foto che hanno visto nei social che hanno catturato la loro curiosità. 


2. SOSTENIBILITÀ

Tema nuovo e interessante per il delivery 2022: la ricerca della sostenibilità.

Ancora più interessante rispetto alla ristorazione “tradizionale” (dove comunque inizia ad essere sentito), per la maggiore necessità e utilizzo di imballaggi per il trasporto del prodotto.

Si sta delineando una crescente attenzione verso opzioni di imballaggio sostenibili e compostabili (carta, cartone, plastica biodegradabile, bambù), che dal 2023 sostituiranno sempre più la plastica in tutti i settori dell’industria alimentare, compresa la ristorazione.

L’attenzione è richiesta anche e soprattutto dai giovani, che hanno una maggiore consapevolezza delle proprie scelte di consumo e dell’impatto di determinati alimenti o ingredienti su ciò che ci circonda.

Questa attitudine avvicina ad un maggior interesse verso il tema della sostenibilità, che li porta a cercare di integrare anche nella propria alimentazione soluzioni a basso impatto per il benessere ambientale.

Ci sposteremo sempre più verso scelte bio e a km 0? Secondo l’Osservatorio Sana, sì: dal loro report si può vedere come le vendite del cibo biologico è arrivato in Italia a quota 5 miliardi di euro, crescendo negli ultimi 10 anni del 131%.

Occhio quindi a queste nuove preferenze del consumatore!


3. PREFERENZE CIBO

Sono quindi emersi nuovi trend di ricerca del salutare e del Km 0. Ma dalla mappa di Just Eat è anche stato confermato l’amore per i piatti i della tradizione italiana.

Sul podio restano sempre:

  • pizza
  • hamburger
  • sushi
  • cinese

Cresce molto il poke.

Altro nuovo e bizzarro trend: aumenta il consumo di piccoli snack in vari momenti della giornata, dal toast (33% degli intervistati da BVA Doxa) ai prodotti da forno (24%), per finire a torte e cornetti (48%), rispetto al tradizionale consumo di tre pasti principali al giorno.

Il cibo quindi, anche quello a domicilio, smette di avere degli orari definiti per “spalmarsi” nell’arco della giornata.


Questo il quadro per il settore delivery 2022.

Il focus e la riflessione su salute e sostenibilità la lasciamo a te, amico ristoratore, ma se cerchi supporto per digitalizzare la tua azienda ed ottimizzare così i costi e sprechi, scrivici. Saremo felici di ascoltarti e consigliarti in una consulenza gratuita.

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